Notizia del 18/06/2024: RIFORMA DELLO SPORT - MOG 231

18/06/2024   RIFORMA DELLO SPORT - MOG 231

La Riforma dello Sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023, promuove un elevato livello di sensibilità e impegno nel mondo dello sport, incentivando un ambiente inclusivo e che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano, a qualsiasi titolo, all’attività sportiva.

In particolare, i cinque Decreti Legislativi che ne costituiscono il quadro normativo hanno l'obiettivo di promuovere la qualità della vita e tutelare la salute attraverso lo sport.

Tra le principali disposizioni, il decreto legislativo n.36/2021 si occupa dell'inquadramento degli enti sportivi e della disciplina dei rapporti lavoristici, con un'attenzione particolare alle pari opportunità per le persone con disabilità. Il decreto. n.39/2021, invece, introduce l'obbligo per le Associazioni e Società sportive di dotarsi di Modelli Organizzativi e di Controllo, detto anche MOG 231, per prevenire molestie, violenza di genere e altre forme di discriminazione.

Con scadenza variabile e stabilita dalle federazioni (luglio/agosto 2024) le associazioni e società sportive, sia dilettantistiche che professionistiche, dovranno dotarsi di un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo (MOGC), di un Codice di Condotta (CDC), cioè di un insieme di regole pratiche e concrete da consegnare ad atleti, genitori, dirigenti e istruttori per evitare che si possano ingenerare violenze, abusi e discriminazioni e di un ReCAViD, cioè di un Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni, una persona fisica, terza rispetto alla realtà sportiva, che possa ricevere anche indicazioni anonime e agisca con la massima sollecitudine a ogni segnalazione. Per le società, ovvero associazioni che si siano già dotate in passato di un Modello 231, l’art. 16 prevede l’obbligo di integrazione e aggiornamento.

Il legislatore è intervenuto anche sull'elenco dei reati presupposto con l'introduzione dell’art. 25-quaterdecies del D.lgs. n. 231/2001 estendendo la responsabilità per gli illeciti di frode in competizioni sportive.

Dal 1° luglio 2024 scatta un obbligo, riguardo alle norme di safeguarding, un termine inglese che identifica le tutele che si devono mettere in campo per evitare, prevenire, denunciare, esaminare, reprimere e sanzionare qualsiasi tipo di violenza, abuso o discriminazione all’interno di uno specifico contesto. Dal 1° luglio 2024, quindi, tutte le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e tutte le SSD (Società Sportive Dilettantistiche) italiane, le organizzazioni no-profit che in Italia sono le uniche realtà a poter gestire lo sport agonistico, ambito precluso al profit puro, dovranno aver adeguato i propri processi al safeguarding per la lotta e il contrasto ai seguenti abusi, violenze e discriminazioni: abuso psicologico, fisico o di matrice religiosa, molestia sessuale, negligenza, incuria, bullismo, cyberbullismo, comportamenti discriminatori

Cos'è e a cosa serve il Modello 231?

Il Modello 231, anche detto MOG (Modello di Organizzazione e Gestione) è un sistema di gestione aziendale che ha lo scopo di prevenire la commissione di reati da parte di enti pubblici o privati. Il modello è stato introdotto in Italia con il decreto legislativo 231/2001, che ha riformato la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti.

Il Modello 231 è uno strumento fondamentale poiché contribuisce a garantire un comportamento etico e conforme alla legge all'interno dell'organizzazione. 

Dunque il Modello Organizzativo 231 è uno strumento chiave per la gestione dei rischi e la promozione della sostenibilità aziendale, poiché favorisce la responsabilità, la trasparenza e l'integrità nell'operare dell'azienda. Inoltre, contribuisce ad aumentare la consapevolezza dei dipendenti, migliora l’immagine e consente di risparmiare sui costi derivanti da sanzioni e risarcimenti, in caso di commissione di reati.

SISA S.r.l. offre assistenza alle organizzazioni per l'implementazione e l'attuazione del Modello 231.

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